Come disabilitare il controllo antivirus in Firefox 3

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Una caratteristica presente nella versione 3 di Firefox è quella di effettuare in automatico un controllo antivirus sui file che si stanno scaricando. Questa possibilità rende, senza dubbio, il popolare browser di Mozilla più sicuro. A volte, però, potrebbe essere anche la causa di forti rallentamenti, blocchi o addirittura crash del nostro browser.
Firefox non ha mai trascurato l’aspetto della sicurezza per i propri utenti e proprio per salvaguardarli Mozilla ha introdotto nella versione per Windows del suo browser la possibilità di effettuare un controllo antivirus automatico sui file che l’utente sta scaricando, il tutto qualora sul computer dell’utente sia installato un antivirus.
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controllare una partizione con fsck

per fare un controllo forzato di una partizione dell'hard disk formattato con ext3 bisogna digitare nel terminale ~$ sudo fsck.ext3 -f /dev/sdb1 dove /dev/sdb1 è la partizione da controllare. ulteriori informazioni e comandi li trovi qui sotto : Aiuto di emergenza: -p                   R…

controllo vulnerabilità debian / ubuntu

Debsecan è uno strumento open source a riga di comando scritto in Python da Florian Weimer, per generare la lista delle vulnerabilità che potenzialmente possono affliggere sia una particolare installazione Debian (Woody, Sarge, Etch, Lenny e Sid), che Ubuntu (a partire dalla Dapper Drake 6.06). Il funzionamento è relativamente semplice; interrogando il database dpkg viene prelevata la lista dei pacchetti installati, con relativo numero di versione, per essere confrontata con il database delle vulnerabilità mantenuto dal Debian Testing Security Team.
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a caccia di Rootkit

a caccia di Rootkit

I sistemi GNU/Linux sono sistemi sicuri per definizione. Di certo non ho bisogno di installare antivirus o anti-spyware sulla mia Ubuntu box.
Però negli ultimi tempi sono stati creati dei nuovi tipi di malware: i rootkit.
Cosa sono? Vediamo da wikipedia:

Un rootkit é un software o un insieme di software in grado di ottenere il controllo di un computer da locale o da remoto in maniera nascosta, ossia non rilevabile dai più comuni strumenti di amministrazione e controllo. I rootkit vengono tipicamente usati per nascondere delle backdoor. Negli ultimi anni, tuttavia, é molto diffusa la pratica tra i creatori di malware di utilizzare rootkit per rendere più difficile la rilevazione di particolari trojan e spyware, indipendentemente dalla presenza in essi di funzioni di backdoor.

I più comuni rootkit fanno uso di moduli del kernel o librerie su sistemi Unix, e DLL e driver per quelli Windows.

Ricorderete forse uno dei primi rootkit scoperti: lo scandalo sony.
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